13 October 2008

Verso il mare del Nord in sella a Koga


...-ancora- un post di biciclette

Ne e' effettivamente rimasta solo una, la Koga appunto. Non e' stato un amore a prima vista, ma direi di conquista... sono stata al negozio diverse volte, giorno dopo giorno, alla quarta visita era mia. Una foto di Koga apparira' al piu' presto, appena me ne viene una decente, non che non ne abbia gia' fatte mille.

Io, Koga (ah ed il chercheur certo) ce ne siamo andate in direzione Mare del Nord, ieri. Si pedala che e' una bellezza!!
Macinate parecchie decine di kilometri andata e ritorno, credo una sessantina, ci mancava il contachilometri.
Un bellissimo sole (!), tanta gente allegra in giro, bimbi sorridenti, pedalanti, sgambettanti. Passati per l'Aia, ma solo di sfuggita, che sembra molto metropoli. Tante piste ciclabili. Poi il Mare del Nord che mi ha sorpresa... gran carattere e bella atmosfera.



08 October 2008

Ne rimarra soltanto una


Indubbiamente sono una terribile decision maker. O forse no?!!?
Dalla mia top 3 di bici di ieri, con calma, pazienza ed un secondo giro, due son state eliminate: la Gigantessa e la Gazella. E' sopravvissuta una Koga: ci siamo piaciute, anche se ha un piccolo (spero) difetto al manubrio ed un po' di ruggine qua e la', e' leggerissima e maschia. I biciclettari olandesi si stupiscono quando come una bamboccia con il suo futuro giocattolo punto il dito: quella!
Ma quella e' da maschi! mi fanno
E allora?!, accompagnato da spallucce
Che ci posso fare? Le bici da femmina le trovo bruttine, anche se devo dire che quella che sto pedalando ora prometterebbe spensieratezza e gonnelline a primavera. Ma a me non basta. Non posso pisciare in piedi, almeno potro' avere una bella bici ? (questa m'e' scappata)

Intanto sto valutando se per lo stesso prezzo non me ne convenga una nuova. Nel gioco dei nomi questa non sarebbe molto allettante: Mahin di cognome e RX3 di nome.
Ma sempre meglio di questa che l'ho vista al negozio e scoppio a ridere senza riuscire a fermarmi.




Comunque bicicletta in olandese si dice fietsen!

Giorni della settimana ed etimologie

...un post di appunti


ma - maandag - (maan : luna)
di - dinsdag
wo - woensdag
do - donderdag - [donder : tuono]
vr - vrijdag
za - zaterdag
zo - zondag - (zon : sole)



Dal martedi' al venerdi' l'etimologia segue il corrispettivo Germanico degli dei che danno origine ai nomi dei giorni in latino (vedi sotto). La stessa origine germanica e' rispettata in Inglese.

Týr
Wodan
Donar
Friia

Il sabato non l'ho capito.

Vediamo se ora riesco a leggere gli orari dei negozi senza confondermi.

07 October 2008

benvenuto


...un post di benvenuto


quella in alto e' la ciclo-tangenziale

Non credo di avere le energie per un vero post...
...pero' intanto volevo dire che la vita nuova ha un odore diverso. Diverso da tutti
gli odori di tutte le vite precedenti. Non so come spiegarlo.
E poi che sono entrata inequivocabilmente in un periodo verde: guardo le cose verdi, comprerei tutto verde. Spero sia un buon segno.
E poi che i bimbi olandesi vanno a scuola in bici e la cartella la legano sul portapacchi. Cosi', oltre che crescere sani ed atletici, la schiena non se la rovinano punto. Altro che trolley.

In questi giorni ho pedalato in piste ciclabili di ogni livello possibile. A volte avrei avuto anche bisogno di un disegnino per capire cosa fare... a mo' di libricino della patente. -Muoio dalla voglia di vedere un libricino olandese per la patente.- Mi sa' che un paio di volte ho anche fatto qualcosa di sporco e mi avran mandata a farmi benedire. Ho la tentazione di mettere un cartello
Ik ben een buitenlande (?!? me la'ha detto Google Translate : Sono straniera )
E guardo le sciure che al semaforo scendono dalla sella come amazzoni ed aspettano il verde a fianco della bici, eleganti. Poi al verde saltano su 'al volo'. Bici a destra, piede sinistro sul pedale, op in sella. Io ci ho provato e non sono molto elegante.

Ho fatto le stradine, le strade grandi e le circonvallazioni: ognuna con la sua brava striscia (rossa) per le bici (e motorini). Le circonvallazioni con incroci paralelli per le bici. Oggi dovevo andare in periferia e -ovviamente- ho preso la tangenziale. Non e' stato semplicissimo capire come gestire il tutto. Modello ciclo-raccordo anulare.
Metti che vuoi andare alla citta' -chesso'- a 15 km da qui: ci puoi andare serenamente in bici, se vuoi. Ci sono i pendolari in sella, il chercheur ne ha uno per collega. Dice che non gli piace andare in treno (che pure pare funzioni da dio). A me piace molto andare in treno, pero' i pendolari in sella li capisco: 15 km li fai in un'oretta con la tangenziale a portata di mano. Risparmi i soldi per lo spostamento in se' e pure quelli per la palestra che' non ne hai piu' bisogno. Come sono magri gli Olandesi: fisico asciutto ed efficiente.
Che poi la tangengiale e' pure verde tutta attorno e a volte passa tra i boschi. Cosi' risparmi pure i soldi dello strizzacervelli, che' gia' l'attivita' fisica fa bene allo spirito, in piu' il verde fa bene all'equilibrio mentale, la pace e calma interiore. Io credo profondamente nella Cromoterapia e quindi in Olanda staro' benone, anche se ieri e' stato l'unico giorno di sole in una settimana e pare che ne sia stata una fortunata.

Mi godo ancora una settimana di esplorazioni, perlustrazioni, costruzione di mappe da caccia del tesoro su Google Map. Secondo le pagine gialle c'erano 18 rivenditori di bici in citta': ognuno un puntino sulla mappa e me li son fatti tutti. Missione: trovare the most beautiful second hand bike in town. I nomi sono uno spettacolo: Sparta, Lenta, Gazelle, Calma... Io -solo in quanto a nome- votavo per Calma ... per poter dire La Calma dopo la Tempesta.

Intanto, con una bici in affitto, vado al (ciclo)passeggio e fotografo mentalmente luoghi, qui c'è un ferramenta dans le cas où.
E devo dire che sento che staro' benone qui.

Mi do il benvenuto in una nuova vita
benvenuti anche voi nei suoi racconti...