24 March 2013

Biùtiful

Quella simpatica mattacchiona di Fede  a.k.a. Cronache Unte mi ha premiata
 
Ovviamente la ringrazio tanto, troppo buona.
Leggo le sue Cronache Unte fin da quando erano altamente digeribili e scritte da Cincinnati, ai tempi scriveva pure Messiah also known as: il Pucciu! Esilaranti i loro battibecchi! Poi è passata tanta acqua sotto i ponti, 452 traslochi ed espatri ciascuna, e soprattutto sono arrivati la Squatter e il Pistacchio. A pochissimi giorni di distanza, anche se lei in ritardo, lui in anticipo. Ho già cercato di fidanzarli, programmaticamente, ma con una mamma femminista lotta dura la mia. 

 
Fede! Mi hai fatto un bello scherzetto, io me ne vado in panico in queste cose. Vabbè dai, prendo un'aria casual e mi appresto a seguire le regole del gioco.






Dico sette cose di me

 1) Sono timida, ma non della timidezza quella classica, più un misto di insicurezza, indecisionismo, potere rimuginatorio parossistico, analiticità estrema e totalemnte sprovvista di superficialità e sintesi: un cocktail micidiale. Per cui faccio e disfaccio cose continuamente e ci sono cose che mi agitano ed angosciano in maniera irrazionale (come ricevere questo premio). Poi le guardo negli occhi e le supero, però che travaglio interiore. Spessissimo sono talmente assorbita nel lo faccio o non lo faccio? dico o non lo dico? che poi se e quando lo faccio o lo dico era meglio che stavo zitta. Un calvario. La mia amica Carmen sintetizzerebbe il tutto con: sono un braccio nel culo. Bonjour finesse

2) Ho un amico immaginario che si chiama Mario. Che è una grande risorsa! Quando i miei interlocutori si sono scocciati di seguire i miei discorsi pedanti, io mi giro verso di lui e continuo il ragionamento. Ma questo si sapeva. Lo scoop è che io ed il chercheur coltiviamo relazioni con un altro personaggio di fantasia: è un russo che gioca a scacchi. Si materializza ogni qualvolta la domanda è pleonastica. Faccio un esempio il chercheur sta lavando l'insalata, arrivo io e gli chiedo: che fai? Lui tipicamente risponde Gioco a scacchi con il russo. Intorno al nostro amico fioriscono periodicamente altri personaggi che vivono una vita parallela alla nostra. Quando ci siamo sposati è comparsa la moglie del russo, poi il figlio del russo e compagnia bella. Ovviamente giocano tutti a scacchi.


3) Sono un mix improbabile di caos ed organizzazione. Ma anche volubile e incostante come un sorteggio al lotto. E credo nell'ormone, al quale ho dedicato un'etichetta sul blog: metà ciclo. Ho cercato di convincere colei che era la mia terapista che ero affetta da PMDD, ma lei non credeva nell'ormone come me.  Con la gravidanza e l'allattamento mi è parso di diventare una persona quasi normale. Ora che ho smesso di allattare -non per mia scelta- da ormai 2 mesi,  va ancora bene ma son lì che controllo se la stronza torna con gli interessi.
4) Sono sempre stata molto sensibile sul tema della parità tra i sessi, da quando sono ritornata in Francia e ho cominciato a cercare lavoro, m'è partito del tutto il nervo. Sto male fisicamente. Ho riempito pagine cercando di trasformare questo malessere in qualcosa di positivo. Tengo moltissimo all'ultimo post che ho scritto, che è un manifesto d'amore ma anche un po' di politica.
 
5) Sono espatriata 4 volte e mezza e come conseguenza di ciò parlo 4 lingue e un quarto (dove il quarto non è per il mezzo ahimè). E la cosa mi piace proprio tanto. Dai, ho molti difetti (testarda, logorroica -ma solo allo scritto-, iraconda, permalosa.....) mi gongolo almeno su questo.

6) Lo so che non si ha alcun modo di intuirlo, ma sarei una scienziata. Precisamente una biologa molecolare, ma dilettante per così dire. 
 
7) C'era da strupirsi della (relativa) sintesi, sono stata brava eh? Dai lo sbraco sul finire...
Nel posto dove lavoravo, in Olanda, c'è una tradizione: chi compie  gli anni porta la torta (o pasticcini, o biscotti o pasta con la 'nduja, insomma quello che gli pare da condividere coi colleghi). Al coffee break delle 10.30 o delle 15.30 il festeggiato andava nella coffee room, sistemava la torta sul tavolo, con i tovagliolini e compagnia bella. Poi andava in corridoio e suonava una campana. E allora tutti accorrevano dagli uffici e dai laboratori per andare a fare gli auguri al festeggiato ...e, ovvio, papparsi la torta! Io al solo pensare di fare 'sta cosa mi venivano i tremori. Suonare una campana perchè tutti accorrano a farmi festa? Giammai. Un anno ho saltato facendo finta di niente, l'anno successivo ho biascicato qualche scusa, finchè al  terzo anno sono scesa a patti con me stessa cercando di prendermi meno sul serio. La vita mi aveva appena preannunciato una delle mazzate più grandi che si possano. Come fuori di me ho preparato tiramisu e l'ho condiviso con tutti i colleghi e non solo. Quello stesso giorno, giorno preciso del mio compleanno, 24 giugno 2011, all'uscita del lavoro mi sono fermata in farmacia per acquistare uno di quegli stick che ci pisci sopra e poi aspetti. Ero in ritardo di appena un paio di giorni, però pensavo che non era proprio possibile che la vita mi stava per prendere a mazzate ed io preparavo tiramisù: quella non ero io. E infatti...
Questo settimo punto infinito era per dire che questo premio poteva essere un po' come quella campana che non riuscivo a suonare. E che invece ho deciso che mi merito di giocare anche io. 
(Sia mai che porti bene e ci scappi il secondo..... :D )


Nominations

Senza esitazioni nomino due persone che stimo e alle quali vorrei spesso assomigliare:

Biancume con VolevoChiamarleFrida, che è la mia amichetta blogger compaesana nell'espatrio, incontrata grazie alla rete come ho raccontato qui.
La nomino perchè -checchè ne dica lei per schernirsi-  è leggera, è allegra, è colorata. Biancume è sempre primavera, anche quando la vita fa fatica :) 

Valentina con The Greatest Gift  perchè  è un portento, domina e gestisce tutto con mano sicura.
E anche perchè stanotte ho sognato che chiudevo la porta di una casa -che non era questa, ma era la mia- e sulla targa della porta vicina c'era il suo nome! Ovvio che il mio inconscio ha fatto tutto un put-purrì del mio recente trasloco ed il suo imminente, Valentina un grande in bocca al lupo!



Fiuuu.
E anche questa è andata...
...è  andata bene?

12 comments:

  1. Il bello dei premi e che ti costringono a raccontarti un po', hai fatto bene!
    La cosa del russo che gioca a scacchi mi fa morire dal ridere, ne avrei bisogno anch'io, non è che me lo presti?!

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    1. Il russo ha detto che ci è molto affezionato, però noi a scacchi siamo troppo schiappe, quindi viene volentieri da voi a fare qualche partitella! Oh, poi raccontami come è andata.
      E grazie Marzia! Sai che nel mio travaglio 'gioco, non gioco', mi tornava in mente l'eleganza con cui ho letto te accettare questi premi? (frase contorta) E mi dicevo che avrei voluto esserne capace anche io. Poi come mio solito ho fatto di un chicco di riso una paella alla valenciana...

      ...però si vede che c'avevo fame, ecco :D

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  2. E brava Squa, te la sei cavata egregiamente. Mi piace il punto "stronza di meta'ciclo", io lo sono nature sempre e comunque, volevo metterlo,ma poi mi sono data le arie.

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    1. Mi sono capita male! Io a metà ciclo sono la donna bionica, pure buona e simpatica. Altrimenti detto: atomica. Il problema è a fine ciclo, come per tante. Ma non è banale PMS, io mi trasfiguro proprio.

      E approposito non resisto, ultimamente ho letto the best joke ever:
      PMS jokes are not funny; period!
      ridiamoci sopra

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    2. Va beh, dai la PMS da' anche l'occasione di far qualcosa di folle e irrazionale e di dare la colpa all'ormone...

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    3. mmm visto che la PMS al momento è decisamente qui con noi, sto meditando intensamente in come dare forma al tuo pensiero....

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  3. Dissento sulla definizione colorita, di qualità ne celi parecchie, ma i miei complimenti non valgono...
    Leggo volentieri la tua passione, felice di ritrovarti.
    Riflessa nella vasca da bagno :)

    Un abbraccio Carmen

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    1. sempre troppo buona tu
      Come si dice? la passione è negli occhi di chi legge
      ;)

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  4. E da oggi ti seguo anche io! Cara la mia biologa...

    Ne approfitto per dirti che io, a causa di un tremendo malinteso leggendoi un libro di meditazione per principianti, nel caso di sega mentale ossessiva prima di una decisione parlo con me stessa, tipo che mi siedo per terra davanti a un muro o sto guidando e dialogo intensamente, gesticolando da brava italiana, e mi sto anche abbastanza a sentire quando mi rispondo. No dai adesso è tanto che non lo faccio più. A voce alta, almeno.

    Da piccolissima avevo un amico immaginario, si chiamava "il bambino Giorgio". Indovina come si chiama il cugino detto Sanguedelmiosangue con cui condivido tutti i miei segreti e anche qualche botta di telepatia... Solo che lui è nato circa 9 anni dopo il mio compagno di giochi immaginario, e io non ho certo avuto voce in capitolo nel battezzarlo.

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    1. Ciao cara Castagna!
      quel *a causa di un tremendo malinteso* è totalmente esilarante. Fuori il titolo!!
      Mentre la storia del bambino Giorgio mi inquieta un po'... vuoi dire che c'è un bimbo Mario in carne ed ossa là fuori da qualche parte? Odddddio

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  5. Io sul "che fai?" Ricevo costantemente "gioco a tennis con l'avvocato". Che non capisco perché il tennis e perché l'avvocato, ma poi chi è quest'avvocato? Non si è capito. Sei davvero Biutiful, tu, il tuo blog e chi ti ha premiata. Ti "follouo" :)

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  6. arrossisco :>
    capace che il russo e l'avvocato sono amici. Indagherò!

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova