16 November 2005

Linux









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Erano mesi che cercava di convincermi a passare a linux...
Inizialmente dissi si, emozionata per l'avventura. Fa molto fiko, pensavo, dire... sai il mio pc gira con linux, facendo quella faccia di importanza e ricevendo sguardi di ammirazione. Poi lo mise lui sul suo... Mise debian come distributore... (?? non so assolutamente cosa sia un distributore)... lo vedevo bestemmiare davanti quello schermo (spesso nero) e mi spaventai...

Dopo qualche tempo tornò alla carica... Ho deciso... ho la cosa che fa per te... ti installerò UBUNTU.. è una versione agile di linux (??? gli chiederò di correggere concettualmente quello che sto scrivendo).
Io rimasi affascinata per la seconda volta... semplicemente dal suono di quella parola: ubuntu... fantastica. Salvo poi riperdere l'entusiasmo quando mi chiedeva: hai fatto i back up?? così installiamo... ed io allora... dai, facciamo domani... Forse intimorita dalla necessità (per sicurezza, ribatteva lui) di fare un back up...
Poi son passate le settimane... lui ha cominciato ad essere più bravino, portava il computer a casa e ci spipolava allegramente (spipolare = cazzeggiare a lungo sul computer, anzi su linux!!). Forse mi sentivo esclusa da un'avventura alla quale volevo almeno tentare di partecipare...
Ci decidemmo: farò il back up trasferendo i miei dati sull'hard disk di un computer del laboratorio (quello di G. nella fattispecie), inviteremo i massimi sacerdoti di linux che conosciamo per celebrare questo rito di iniziazione... e così fu: invitammo G. ed S. a cena, il cd con partitionmagic e quello con UBUNTU pronti su un cuscino di velluto blu... Il primo sacerdote arrivò entusiasta... il secondo, quando silenziosamente nel'aria aleggiava un:
...se qualcuno ha qualcosa da obiettare a questa installazione, parli ora o taccia per sempre...
parlò... disse solo e semplicemente che secondo lui non valeva la pena che io mi ci cimentassi, per quello che me ne faccio del computer, disse. E la magia svanì...
Insomma purtoppo neppure il back up si fece... questa cerimonia doveva aver luogo circa 8 giorni prima della morte del mio hard disk... si può immaginare quindi come io mi senta ora.
Ieri Squo mi ha lasciato il suo computer, come dicevo, e mi ha impedito di usare windows che pure giace nell'altra parte di questo computer, mi ha creato un account e, senza parole, mi ha invitata ad annegare la mia tristezza nello spipolamento...
Ed eccomi qui... l'interfaccia è semplice ed intuitiva... non ho avuto bisogno e so solo lontanamente a cosa serva scrivere in quel quadratino nero chiamato terminale... Ieri dovevo mandare due curricula... per fortuna ne ho recuperato uno via mail, l'ho aperto e modificato con openOffice e poi con un click l'ho trasformato in pdf... una scemenza che desideravo poter fare da tempo... l'estasi!!
Certo, non sono riuscita a far funzionare skype, devo ancora capire come mettere in forma questa pagina... ma non sarà troppo dura, spero...
...mentre ora scrivo su openOffice (pure questo fa fiko) mi accorgo che c'è una fantastica opzione che ti completa, se vuoi, le parole che stai scrivendo: cioè se una parola l'hai già scritta... come distributore (l'ho già scritto 2 volte)... lui si offre galantemente e in qualche modo ti anticipa. Bé gli voglio già bene... Si, lo so, questa funzione ci deve essere anche su word e non l'avrò mai attivata, oppure l'avrò disattivata per il nervoso... Ma voglio qualcosa per cui essere entusiasta... per esempio se scrivo supercalifragilistichespiralidoso e poi, non so, ho bisogno di riscriverlo...
supercalifragilistichespiralidoso... voilà c'est facile!!
Mi sto rimbambendo...
Però lui è gentile, adesso mi ha appena chiesto se voglio salvare... e salviamo

Intanto, mentre scrivevo infervorata, una macchinetta del caffé andava sul fuoco... Credo di averla bruciata...
Ma un back up umano??
Non sia mai che crashio io... almeno si salva qualche dato....

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova